Il benessere si ottiene solo quando si produce sufficiente ricchezza per poterselo permettere. E la ricchezza si produce con il lavoro.
Tuttavia partendo dal presupposto che, con le dovute eccezioni, tutti gli uomini possono lavorare una certa quantità di ore giornaliere (più o meno la stessa quantità per tutti quanti), perchè qualche paese produce più ricchezza, rispetto al numero di abitanti/lavoratori, e qualche altro invece ne produce molta meno? Ciò che fa la differenza tra un paese che produce più ricchezza, ed uno che ne produce meno, non è infatti la quantità di lavoro svolto, ma l’efficienza con cui lo si svolge. Ovvero i paesi in cui si lavora ad alta efficienza producono (molta) più ricchezza dei paesi in cui si lavora a tassi di efficienza anche molto più bassi, anche a parità di quantità di lavoro svolto.
E come si fa a lavorare con alta efficienza? Al giorno d’oggi ciò che consente più di ogni altra cosa di ottenere questi risultati è la tecnologia. Migliore tecnologia significa infatti maggiore efficienza, che produce più ricchezza e genera pertanto maggiore benessere. Ma non è finita qui…
Infatti viviamo in un’era oramai completamente globalizzata, in cui i paesi competono quotidianamente l’uno contro l’altro. Ovvero: non è sufficiente raggiungere alti livelli di efficienza, per produrre molta ricchezza, ma bisogna continuamente incrementare l’efficienza per non perdere competitività nei confronti dei paesi che invece la incrementano continuamente. In altre parole per poter mantenere i propri livelli di benessere bisogna giocoforza innovare le tecnologie che consentono di lavorare con efficienza, per non perdere il confronto con chi lo sta già facendo.
In sintesi: per generare benessere bisogna produrre ricchezza. La ricchezza la si produce solo lavorando, ma se si lavora a bassa efficienza se ne produce troppo poca. Per lavorare ad alta efficienza servono buone tecnologie, che però tendono naturalmente a diventare obsolete in tempi molto rapidi. L’unico modo per poter continuare a lavorare con alti tassi di efficienza, e mantenere pertanto i propri livelli di benessere, è innovare.
Speriamo solo che questo ragionamento lo comprendano quante più persone possibile!