Questa mattina le borse europee avevano aperto in netto guadagno.
Però alle 11 sono stati diffusi i nuovi dati riguardo l’indice tedesco Zew, che si sono rivelati molto più brutti delle attese.
Il mese scorso l’indice Zew era a quota 4,1 punti, e per questo mese ci si aspettava un -5,3. Ed invece il dato effettivo è stato di -10,7.
Osservando il grafico si nota che il livello attuale è comunque ancora più alto rispetto a quello di fine 2022, ma si è abbassato molto dal 28,1 di febbraio.
L’indice ZEW è un indicatore che misura la fiducia delle imprese tedesche, e visto che l’ultimo rilevamento è risultato negativo, significa che le aspettative sono negative.
Fortunatamente questa mattina sono state anche pubblicate le stime di Eurostat riguardo il PIL dell’eurozona nel primo trimestre dell’anno, risultate positive. Tuttavia l’incremento è stato minimo (+0,1% rispetto al trimestre precedente), quindi l’impatto sui mercati è stato debole.
Quello che si teme è che nei prossimi mesi si possa scendere in territorio negativo, dando il via ad una recessione.
Nonostante ciò oggi le borse europee continuano ad essere positive, anche se meno di quanto lo fossero in apertura. E’ possibile che investitori e speculatori abbiano già scontato un futuro economico non brillante a breve e medio termine.