marcocavicchioli
Ieri sui mercati finanziari, soprattutto quelli statunitensi, si è diffusa un po’ di paura.
Il timore, come rivela Bloomberg, è che stia arrivando una recessione.
Infatti ieri sono stati pubblicati dati economici più deboli del previsto, in particolare riguardanti gli USA, e questo ha incrementato le previsioni di recessione.
La paura però non riguarda solo gli Stati Uniti, ma anche Cina, Giappone, Corea del Sud e Australia. Inoltre in questo scenario non sembra che nemmeno l’Europa stia meglio.
Tuttavia sebbene si intravvedano alcuni trimestri difficili, per ora la recessione non si vede. Quello che è aumentato è il timore che possa arrivare, forse non quest’anno ma l’anno prossimo.
Non è un caso che il prezzo dell’oro sia tornato vicino ai massimi di sempre, oltre i 2.000$ l’oncia, con il Dollar Index sceso però sotto i 102 punti.
In un tale contesto diventa particolarmente difficile prevedere come si muoveranno le banche centrali, e dato che le loro azioni ultimamente stanno influenzando molto i mercati ciò crea incertezza. Se c’è una cosa che non piace ad investitori e speculatori è proprio l’incertezza, ed è quindi inevitabile che si stia diffondendo un po’ di pessimismo.
La prossima settimana saranno resi noti i dati aggiornati sull’inflazione negli USA, e questo potrebbe far muovere i mercati in modo significativo in una direzione o nell’altra.