Ieri, durante i colloqui con il cinese Xi Jinping, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che la Russia è pronta ad utilizzare la moneta cinese (lo yuan) al posto del dollaro per i commerci esteri con i paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina.
Lo riferisce Business Standard citando la fonte russa RT News.
Putin ha detto:
Siamo favorevoli all’uso dello yuan cinese nei commerci tra la Russia ed i paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina. Sono sicuro che queste forme di accordi in yuan saranno sviluppate tra i partner russi e le loro controparti nei paesi terzi.
Grazie al notevole aumento dei commerci con la Cina, lo yuan è già diventato una delle principali monete utilizzate per il commercio estero della Russia, come riferito direttamente dalla banca centrale del Paese. A gennaio dell’anno scorso la sua quota di utilizzo nelle importazioni era solamente del 4%, mentre a fine anno era salita addirittura al 23%. Per quanto riguarda le esportazioni la quota è salita dallo 0,5% al 16%.
Quindi ad oggi è ancora il dollaro USA la valuta dominante nei commerci esteri russi, ma Putin vorrebbe di fatto sostituirlo con lo yuan cinese, ed a quanto pare sono già sulla buona strada.
Da notare però che Europa ed America del Nord sono escluse da questa iniziativa, così come l’Oceania.