in

Banche centrali schiacciate tra incudine e martello

incudine martello

In questo momento alcune banche centrali sono schiacciate tra incudine e martello. L’incudine dell’inflazione, e dell’aumento dei tassi di interesse, ed il martello della necessità di tornare a creare denaro dal nulla.

Il problema è saltato fuori di recente, con la crisi di alcune grosse banche che rischia di mandare in crisi il sistema bancario e finanziario di interi Paesi. In questo momento sono interessati da questo problema gli USA e la Svizzera, ma la crisi del settore bancario riguarda anche la UE, tanto che anche la banca centrale europea potrebbe essere costretta ad intervenire.

La soluzione che le banche centrali hanno individuato per risolvere, o quantomeno contenere, questo grave problema è quella di tornare a creare grandi quantità di denaro fiat dal nulla, da dare in prestito alle banche in crisi per consentire loro di ristrutturarsi, o perlomeno per consentire ai loro clienti di rientrare in pieno possesso di tutti i fondi in deposito preso di loro.

Solo che lo hanno già ampiamente fatto nel 2020 e nel 2021, per far fronte alla crisi finanziaria causata dalla pandemia e dai lockdown. Quell’immensa quantità di denaro creata dal nulla in pochi mesi e distribuita sui mercati ha finito per far impennare l’inflazione a livelli mai visti degli ultimi decenni.

Per cercare di ridurre l’inflazione creando meno problemi possibili, hanno deciso di alzare i tassi di interesse sui debiti a livelli mai visti negli ultimi decenni. Questo in effetti ha dato inizio ad un lento calo dell’inflazione, ma ha mandato in difficoltà chi aveva debiti da pagare, tra cui alcune grosse banche.

Quindi la politica monetaria eccessivamente espansiva delle banche centrale degli anni scorsi ha concorso a causare un’impennata dell’inflazione a livelli che non si vedevano da 40 anni, e la loro successiva iniziativa di alzare i tassi di interesse ben oltre il 4% ha mandato in crisi il settore bancario. Certo, in cambio hanno ottenuto prima di salvare il sistema finanziario dal collasso, e poi di innescare un trend di decrescita dell’inflazione.

Ora però che sarebbe necessario tornare a creare grandi quantità di denaro dal nulla per salvare il settore bancario, le banche centrali si trovano proprio tra l’incudine ed il martello.

Se lo fanno potrebbero far tornare a crescere l’inflazione, con necessità di tornare poi anche ad aumentare i tassi. E se aumenteranno i tassi manderanno nuovamente in crisi il settore bancario. E’ un cane che si morde la coda.

Se invece non lo faranno, il sistema bancario rischia di implodere subito, creando un problema ancora maggiore.

La soluzione a questo enigma rischia di essere quella semplicemente di accettare livelli di inflazione più alti, riducendo così artificialmente la necessità di alzare i tassi, o di mantenerli così alti.