marcocavicchioli
Stando ai dati pubblicati su Wikipedia, quello di Silicon Valley Bank è il secondo maggior fallimento bancario di sempre negli USA.
Il più grande fu quello di Washington Mutual, nel 2008, che al momento della chiusura aveva 307 miliardi di dollari in asset. Silicon Valley Bank è fallita ieri con 209 miliardi di dollari di asset.
Da notare che al terzo posto c’è il fallimento di Continental Illinois addirittura nel 1984, con 40 miliardi di dollari di allora.
Se però al posto del valore nominale al momento del fallimento prendiamo i valori reali, ovvero al netto dell’inflazione, quei 40 miliardi del 1984 corrispondono a 115 miliardi di oggi.
Silicon Valley Bank (SVB) è fallita ieri, causando gravi ripercussioni sui mercati finanziari. Anzi, è già dall’altro ieri che ha iniziato a creare problemi da questo punto di vista.
SVB fu fondata nel 1983 per l’appunto in piena Silicon Valley, in California, ed in poco tempo era diventata una delle principali banche della zona. Nel 2021 era arrivata a gestire circa la metà di tutti i fondi impiegati per finanziare le startup.
Mercoledì SVB ha annunciato una perdita di circa 2 miliardi di dollari derivante da una vendita di titoli del valore complessivo di 21 miliardi di dollari, generando un’ondata di prelievi. Ieri è intervenuto il governo facendo chiudere la banca.